Cosa vuol dire alopecia cicatriziale?
Il termine “alopecia”, se preso singolarmente, si rivela estremamente generico, in quanto identifica una vasta gamma di patologie caratterizzate da perdita di capelli, come già indicato nell’approfondimento dedicato alla caduta dei capelli, ma può essere distintamente suddiviso in due entità: le forme cicatriziali e non cicatriziali.
Concentrandoci sulla particolare categoria dell'”alopecia cicatriziale“, esploriamo le sue cause, sintomi e trattamenti specifici. Questa suddivisione ci permetterà di analizzare in dettaglio le varie sfaccettature di questa condizione, offrendo un quadro più chiaro per chi desidera approfondire la comprensione dell’alopecia cicatriziale.
“Ho scoperto nel corso degli anni che se i miei capelli stanno bene, in generale, lo sono anch’io.”
[M. D. Lipman]
Cos’è l’alopecia cicatriziale?

L’alopecia cicatriziale si manifesta come risultato di un processo patologico che conduce alla distruzione irreversibile del follicolo pilifero e, talvolta, coinvolge anche la cute circostante.
Da un punto di vista clinico, le aree cutanee affette mostrano segni di atrofia e cicatrizzazione, creando un ambiente in cui la possibilità di ricrescita dei peli e dei capelli è compromessa in modo permanente.
È importante comprendere che questa condizione non riguarda solo la perdita dei capelli, ma anche la trasformazione strutturale del tessuto, rendendolo incapace di sostenere la crescita pilifera.
Approfondendo ulteriormente, possiamo esplorare le cause sottostanti, i segni distintivi e le implicazioni cliniche di questa forma di alopecia, fornendo una visione completa e accessibile per chi cerca informazioni sulla tematica.
Alopecia cicatriziale: cause e sintomi
Le alopecie cicatriziali, suddivise tra ereditarie e acquisite, presentano una varietà di origini e manifestazioni.
Le forme ereditarie, sebbene rare, includono condizioni come:
- l’Aplasia Cutis congenita, evidente fin dalla nascita, caratterizzata dall’assenza di epidermide e derma in una zona centrale del cuoio capelluto.
- Un altro esempio è l’Incontinentia Pigmenti, che si presenta nei neonati di sesso femminile con un’eruzione bollosa diffusa, lasciando lesioni cicatriziali, anche sul cuoio capelluto.
Le alopecie cicatriziali acquisite, più comuni, possono derivare da diverse cause, tra cui patologie infettive, autoimmuni, infiammatorie o tumorali, oltre a manifestarsi in seguito a traumi fisici o chimici come ustioni.
- Il Lupus eritematoso, una malattia autoimmunitaria, può colpire il cuoio capelluto causando caduta dei capelli, con vari livelli di reversibilità a seconda della forma della malattia.
- Il Lichen planus pilaris, un’infiammazione autoimmune frequente, può portare alla distruzione permanente del follicolo pilifero, causando alopecia cicatriziale irreversibile.
- Tra le altre patologie infettive, infezioni fungine come la Tigna favosa e il Kerion, o infezioni virali come la Varicella e l’Herpes zoster, possono anch’esse contribuire all’insorgenza di alopecia cicatriziale.
Anche alcuni linfomi cutanei a cellule B possono presentare lesioni cutanee, come placche o noduli eritematosi, che, ulcerandosi, possono lasciare esiti cicatriziali. Queste diverse cause evidenziano la complessità delle alopecie cicatriziali, con sintomi che variano a seconda dell’origine specifica della condizione.

Alopecia cicatriziale: terapie, rimedi e prevenzione
Nelle alopecie cicatriziali, il trattamento spesso incontra sfide, poiché la distruzione irreversibile dei follicoli piliferi impedisce la ricrescita dei capelli.
Tuttavia, intervenendo tempestivamente sulla causa sottostante, è possibile considerare alcune opzioni di trattamento e persino la reversibilità in determinati casi.

1) Identificazione e Intervento Tempestivo:
- Essendo l’alopecia cicatriziale causata da diversi fattori come traumi fisici, malattie autoimmuni, infezioni e infiammazioni, l’identificazione e l’intervento precoci sulla causa sono fondamentali per prevenire la distruzione irreversibile dei follicoli piliferi.
2) Trattamento con Corticosteroidi:
- In presenza di patologie infiammatorie di derivazione immunologica come il lichen piano pilare, i corticosteroidi possono essere utilizzati.
- Opzioni di trattamento includono l’uso topico, somministrazione orale, iniezioni endovenose, e talvolta immunosoppressivi.
3) Terapie Specifiche per Causa:
- Nel lupus eritematoso discoide, terapie con cortisonici e antimalarici hanno dimostrato efficacia.
- Se l’alopecia cicatriziale è causata da infezioni batteriche o fungine, antibiotici e antifungini sono opzioni di trattamento.
4) Isotretinoina e Combinazioni Terapeutiche:
- L’isotretinoina, un retinoide, può essere utilizzata in combinazione con steroidi e antibiotici per affrontare l’alopecia cicatriziale da follicolite decalvante.
5) Chirurgia come Ultima Opzione:
- Se la causa sottostante non può essere efficacemente trattata e i follicoli sono distrutti in modo irreversibile, il trapianto di capelli è l’unica opzione chirurgica.
- Questo coinvolge il prelievo di follicoli da aree sane del cuoio capelluto per impiantarli nella zona interessata.
6) Ricerca di Trattamenti Avanzati:
- Il mondo scientifico sta indagando su farmaci come ciclosporina, metotressato e talidomide per sviluppare terapie più efficaci contro l’alopecia cicatriziale.
È importante sottolineare che, al momento, non esiste una prevenzione specifica per le alopecie cicatriziali. La chiave rimane l’identificazione precoce e l’intervento mirato per gestire la causa sottostante e preservare la salute del cuoio capelluto.

La Dottoressa Teti si chiama veramente Teti, ma tutti la chiamiamo Teti, figlia di Nereo e Doride, discendente di Oceano, con il dono della metamorfosi per la bellezza. Ricordate: Teti ve l’aveva detto!